Bora-Hansgrohe, mistero sul futuro di Leopold König: “Il suo contratto è scaduto, ma non sappiamo se si è ritirato”

Potrebbe essere già terminata la carriera di Leopold König. L’ultima apparizione in gruppo del trentaduenne ceco risale alla penultima frazione della Tirreno-Adriatico 2018, mentre nel 2019, nonostante fosse sotto contratto con la Bora-Hansgrohe, il classe ’87 non ha preso parte a nessuna gara. Il suo contratto con la formazione tedesca è pero ormai scaduto e il corridore non ha lasciato alcun commento riguardo al suo futuro, mentre i media del suo paese appaiono certi del ritiro. L’unico commento è arrivato dal team manager della Bora, Ralph Denk, che ai microfoni di Cyclingnews ha confermato la fine del contratto del corridore, che non era infatti presente alla presentazione ufficiale del team.

“Non ho molte informazioni – ha comunque ammesso Denk – A metà 2018 mi ha fatto sapere che era malato e non poteva correre e d’accordo con lui abbiamo deciso di lasciare una porta aperta. Gli ho detto ‘Se sei pronto e puoi correre, torna da me’. Ma non mi ha mai chiamato e ora il suo contratto è scaduto, ma non so se si è ritirato”.

Condizionato negli ultimi anni  da un infortunio al ginocchio, il corridore era arrivato alla Bora già piuttosto acciaccato (ma comunque pieno di buono propositi) e dopo il ritiro dalla Tirreno-Adriatico 2018 non ha più vestito i colori della compagine tedesca, nonostante avesse un altro anno e mezzo di contratto, per il quale però non è dato sapere se sia stato pagato: “Faceva ancora parte del roster – ha proseguito Denk – Non facciamo commenti finanziari, ma lui era ancora nel team e se era in grado di correre, poteva chiamarmi”.

Il manager tedesco ha poi confessato di essere anche all’oscuro delle vere motivazioni che hanno portato il sesto classificato al Giro d’Italia 2015 a smettere di correre: “All’inizio aveva degli infortuni al ginocchio. Quando è arrivato da noi non è stato facile portarlo al livello che ci vuole in una squadra World Tour. Poi non so quale sia stato il problema che l’abbia portato a smettere di correre, o a non correre nel 2019. Dovreste chiedere a lui, non ho altre informazioni”.

Oltre alle parole di Denk, le uniche altre notizie sulla situazione di König sono arrivate da un corridore anonimo alla versione ceca di Welovecycling: “È stato tradito dalla sua salute, altrimenti avrebbe potuto essere in una situazione diversa. Alla fine anche la testa l’ha tradito”.

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